di Nicola Di Matteo
Segretario Nazionale del Popolo della Famiglia

Il Popolo della Famiglia ricorda e vigila perché non si affermino nuove forme di politica eugenetica

“80 anni sono passati dal giorno in cui le truppe dell’Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz e 25 da quando una legge ha istituito in Italia questa ricorrenza – dichiara Nicola Di Matteo, neosegretario del PdF- Sappiamo bene quale ideologia ispirava allora gli orrori di cui furono vittime milioni di persone. Eppure il rischio che l’uomo si faccia nuovamente carnefice di un  altro uomo è sempre presente. Noi condanniamo l’attuale forma di sterminio di esseri umani attuato dall’aborto, dal suicidio assistito e dall’eutanasia.
Condanniamo inoltre le pratiche eugenetiche sottese alla fecondazione in vitro e alla pratica dell’utero in affitto. Occorre essere totalmente sinceri e coerenti e combattere, proprio in nome della memoria, contro le nuove oppressive imposizioni della cultura della morte che si inseriscono in circuiti di denaro e sfruttamento dei più deboli. Il Popolo della Famiglia ribadisce il proprio sì alla cultura della vita perchè la memoria illumini il presente e dia fiducia nel futuro”.

Roma 27 gennaio 2025

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