di Mario Adinolfi

Il ciclone Trump abbatte anche Zelensky con parole che per la verità ho usato anche io nel corso dei tre anni di questa “inutile strage”; per Trump il leader ucraino è un autocrate non più legittimato elettoralmente, privo del sostegno della sua stessa popolazione, che ha goduto del supporto multimiliardario triennale degli Stati Uniti e dell’Europa per fare alla Russia una guerra che non avrebbe mai potuto vincere.

Ora Trump fischia la fine di questa folle e cruenta partita, francamente non riesco a capire lo scandalo: volevate altri anni di guerra e di disastri economici? Per il vantaggio di chi? Veramente vi siete bevuti la storia di Zelensky campione della democrazia contro Putin che è come Hitler? Siete così fessi? Ciò che Trump sta facendo conviene a tutti, in primis al popolo ucraino che non ne può più di mandare i suoi figli a morire al fronte (e infatti disertano a migliaia). Elon Musk con tre righe ha fissato la sostanza della posizione della Casa Bianca: “Zelensky non può rappresentare la volontà del popolo ucraino se non ripristina la libertà di stampa e non indice le elezioni”. Mi sembra che sia difficile dargli torto, soprattutto se per tre anni si è raccontato che dovevamo idolatrare Zelensky (Person of the Year per Time nel 2022, quando iniziò la guerra), riempirlo di soldi a di armi perché lui era il campione della democrazia che salvava il mondo dal nuovo nazismo putiniano.

Quante fregnacce ci hanno fatto sorbire, sui social strettamente controllati dall’amministrazione Biden e con il giornalismo mainstream a libro paga. Grazie Trump anche per aver messo a soqquadro il mondo essendo conseguente a quel che avevi promesso in campagna elettorale. Pure questo è un comportamento anomalo di un politico anomalo. Ora Trump verrà aggredito da molti interessi che lo vorrebbero morto, perché fa quel che dice e li sta facendo uscire pazzi. Mi pare assai sensato, per noi e per il nostro futuro, difenderlo.

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