di Gabriele Cinti

Negli ultimi giorni si sente parlare di un “boom di omicidi tra i minori”. Ma è davvero così?

Guardiamo i numeri: tra il 2023 e il 2024, in Italia gli omicidi volontari sono scesi da 340 a 319. Quelli commessi da minorenni sono aumentati di 21 unità: un dato che merita attenzione, certo, ma che rientra nelle normali oscillazioni statistiche. Nel 2017, ad esempio, erano persino di più.

Il problema è che spesso la narrazione mediatica della devianza minorile è sensazionalistica: più si enfatizzano certi reati, più si rischia di ottenere l’effetto opposto. Da un lato, alcuni ragazzi possono emulare questi comportamenti; dall’altro, chi ha già commesso un errore si sente etichettato e senza possibilità di riscatto.

Creare allarmismi porta solo a soluzioni sbagliate: più carcere, più repressione, senza affrontare le vere cause del problema.

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