di M. Adinolfi

La domanda è una sola e semplice: il Papa sapeva che stava inviando un video che sarebbe stato proiettato al festival di Sanremo in diretta tv tra Imagine e un Tony Effe vestito di bianco, nel programma nazionale più seguito in assoluto in Italia? Se sì, perché non fa nessun riferimento al festival nel testo che legge mentre cita ampiamente la Giornata dei Bambini allo stadio olimpico di maggio? L’impressione è che padre Enzo Fortunato abbia chiesto al Papa un video di ringraziamento a Carlo Conti, senza fare alcun riferimento al festival di Sanremo e alla rilevanza che ha l’avvenimento mediaticamente in Italia. Le sue dimissioni di 48 ore fa difficilmente possono essere non collegate a questo “misunderstanding” e se non lo sono qualcuno allora deve spiegarne le ragioni. Vedere il Papa a Sanremo è un fatto senza precedenti, se l’operazione è stata condotta a sua insaputa strumentalizzandolo allora la questione sarebbe gravissima. Carlo Conti alle domande sul tema in conferenza stampa ha risposto in maniera generica e molto stizzita, credo si sia reso conto che non finisce qui. Mi meraviglio che nessuno dei 1.473 miei colleghi accreditati a Sanremo, tra una domanda sul look di Malgioglio e una su Musk, abbia trovato il coraggio di chiedere a Conti e alla Rai: ma il Papa sapeva che stava mandando un videomessaggio proiettato in diretta all’apertura del festival di Sanremo o gli era stato detto altro?

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