Zannini (PdF Venezia): “Chi festeggia la perdita di 4.000 posti di lavoro nel comparto portuale veneziano, denota assoluta irresponsabilità e cinismo ideologico verso i propri concittadini”
Il Circolo del Popolo della Famiglia di Venezia e Progetto Civico, che in questi anni hanno seguito con attenzione e preoccupazione le difficoltà delle molteplici attività lavorative che si trovano nel territorio del Comune di Venezia, esprimono la loro solidarietà a tutti i lavoratori del porto che in questi mesi hanno visto acuire le loro difficoltà a causa del blocco totale del lavoro per l’arresto delle crociere dovuto alla pandemia.
Auspichiamo finalmente ed in tempi certi una soluzione che rimetta in moto una filiera economica importantissima per il tessuto socio-economico del nostro territorio.
«Crediamo – affermano Massimiliano Zannini, presidente del PdF Venezia, e Paolino d’Anna, delegato al Lavoro del Comune di Venezia nonchè candidato al Consiglio Comunale nella lista Brugnaro Sindaco – non si possa più tollerare una situazione così grave che coinvolge moltissime famiglie, le quali traggono il loro sostentamento da un’attività fondamentale per la nostra città, storicamente portuale, pena una serie di ripercussioni sia economiche che sociali devastanti. Ricordiamo che Venezia è stata già oggetto del disastro economico dell’”acqua granda” nel 2019.
Respingiamo quindi con forza l’idea che ambiente e lavoro siano in contrapposizione e dunque salvaguardare il primo a scapito del secondo, è una scelta irresponsabilmente e puramente ideologica.
Chi in queste ore festeggia perché le navi non arriveranno più a Venezia, lo fa cinicamente sulle pelle di tante famiglie che nei prossimi mesi non avranno più di che mangiare grazie alla perdita del posto di lavoro.
Come Popolo della Famiglia e Progetto Civico sosteniamo fermamente il progetto del sindaco Brugnaro che mira a mantenere la croceristica in laguna con il nuovo percorso di entrata dalla bocca di Malamocco e il divieto di passaggio nel Bacino di S. Marco, soluzione intelligente e non ideologica che garantirà la filiera in una prospettiva di sviluppo futuro dell’occupazione preservando nel contempo la città e il suo ambiente.»
Paolino d’Anna – Massimiliano Zannini
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